Eccoci qua, di nuovo: dopo mille acrobazie, andirivieni fra polvere decolorante, acqua ossigenata e il timore di rimanere calva, sei riuscita a decolorare la tua amata chioma. Il risultato non è quello sperato, ossia non esattamente un biondo da red carpet, ma questo è di dominio pubblico: ormai anche le nonne più moderne lo sanno, il colore che viene fuori dopo una decolorazione non è il massimo. Immagino tu sappia anche che, per contrastare quell’odioso giallo pulcino, è necessario un passaggio con un prodotto in grado di raffreddarlo e regalarci quella gradazione “ice” che tanto aneliamo. Come possiamo ottenere un risultato duraturo che non scarichi copiosamente dopo un paio di lavaggi- ad esempio nel caso dei pigmenti diretti? Dopo tutto quel brigare con il decolorante vediamo come valorizzare il biondo faticosamente ottenuto!

Il biondo pulcino post decolorazione

PASSIAMO DA UN BIONDO CALDO AD UNO FREDDO

Il biondo “ice”, dalle mille sfaccettature che passano dalle gradazioni più chiare, argentee, fino a lambire quelle più scure, quasi cineree, è un must che spopola negli ultimi anni. Una volta archiviate le sfumature warm in auge agli inizi del millennio, i trend in fatto di biondo si sono addensati su un unico focus; smorzare e spegnere la riflessatura calda del colore.

Bando alle ciance e vediamo concretamente come ottenere questo biondo…artico! Ricapitolando: il nostro punto di partenza è un biondo chiarissimo (9.0 come altezza di tono), oppure addirittura un biondo platino (10.0 come altezza di tono), con degli orrendi viraggi giallo pulcino conseguenti ad una decolorazione. Si prospettano due alternative: tonalizzare la chioma con dei pigmenti diretti, applicati senza l’aggiunta dell’attivatore, oppure tonalizzare con delle colorazioni permanenti abbinate ad un ossigeno con concentrazione bassa (6 volumi oppure 10 volumi). Oggi parleremo proprio di quest’ultima opzione, la quale consente di mantenere la riflessatura fredda più a lungo– all’incirca qualche settimana, senza fare ritocchi vari.

L’OCCORRENTE PER TONALIZZARE UN CAPELLO BIONDO

Passiamo in rassegna il nécessaire per ottenere il nostro biondo ice. Il prodotto portante dell’impresa è la colorazione argento (numero 901) targata MOOD. Si tratta di un tonalizzante in crema che va miscelato con acqua ossigenata a bassi volumi, in questo caso 6 volumi. L’argento Mood è in grado di tonalizzare il capello lasciando una gradevole nuances fredda sul nostro biondo e, grazie all’acqua ossigenata a bassi volumi, non va ad intaccare il colore naturale della base oppure quello della capigliatura che non è schiarita. Mi spiego meglio: se dovete tonalizzare delle meches bionde oppure se avete un balayage biondo, con la ricrescita naturale più scura, potete passare il composto colorante anche sulle zone non tinte-ossia non bionde. Il tonalizzante argento, debitamente abbinato ad un’acqua ossigenata a bassi volumi, non schiarirà né modificherà il colore della vostra ricrescita oppure dei capelli che non sono mesciati. Questo proprio in virtù della combo tonalizzante-acqua ossigenata a 6 volumi: il composto colorante non schiarisce la capigliatura ma lascia dei riflessi argento solo sulla parte di capelli schiariti, biondi. Non importa quindi essere particolarmente precise nell’applicazione– se avete delle meches non dovrete stare a selezionare le ciocche bionde e tingere solamente quelle! Oltre alla stesura veramente easy ed a prova di imbranata- vantaggio non marginale- il tonalizzante argento, venendo miscelato assieme all’acqua ossigenata, ha una durata maggiore rispetto ai classici pigmenti diretti, il cui effetto svanisce nell’arco di un paio di lavaggi, lasciando delle chiose di colore in tutto il box doccia!

ciocca esemplificativa argento (silver) MOOD

APPLICAZIONE E DILUIZIONE DEL TONALIZZANTE

L’applicazione del tonalizzante argento Mood prevede un capello asciutto e la stesura tramite un pennello da colore. Va miscelato con un ossidante a bassi volumi- 6 volumi, come quello di Oyster Cosmetics– in una ciotola da colore non metallica. Vediamo adesso il rapporto di diluizione indicato dal brand, ossia 1:1,5. Questa proporzione indica che per ogni parte di colore che ci occorre, dovremo aggiungerne 1 e mezza di acqua ossigenata. Detto altrimenti: gli ml di colore vanno moltiplicati per 1,5 in modo da trovare gli ml di acqua ossigenata da miscelarvi insieme. Facciamo alcuni esempi- come potrebbero mancare!:

  • ritocco ricrescita: 50 ml di tonalizzante argento MOOD+ 75 ml di ossidante 6 volumi Oyster
  • colorazione totale lunghezza media (alle spalle): 100 ml di tonalizzante argento MOOD(1 tubo)+ 150 ml di ossidante 6 volumi Oyster
  • colorazione totale capello lungo: 200 ml di tonalizzante argento (2 tubi)+ 300 ml di ossidante 6 volumi Oyster

Una volta preparato il composto, non ci resta che dividere la capigliatura in quattro sezioni e procedere con la stesura del tonalizzante argento armate di pennello da colore! Il tempo di posa indicato dal brand è di 20 minuti, una volta terminato è necessario passare al lavaggio dei capelli con shampoo e maschera. Et voilà! Il biondo pulcino è sparito, lasciando spazio ad un meraviglioso biondo lunare e etereo. Ed anche per questo prodotto è tutto! Avete mai provato a tonalizzare i capelli con un ossidante a bassi volumi?