Chi racconta in giro che non ha mai diluito l’acqua ossigenata con il colore “a occhio”, è chiaro, sta mentendo. Complice la scarsità di tempo oppure la mancanza degli opportuni strumenti di misurazione (chiamasi “misurini”), ci siamo cadute tutte: abbiamo miscelato l’acqua ossigenata ed il colore “a sentimento”, sperando di aver indovinato le proporzioni e confidando nelle nostre capacità innate di dosaggio dei prodotti. Purtroppo, spesso queste attitudini si rivelano sbagliate, portandoci a non avere dei risultati ottimali sulla nostra adorata chioma. La buona notizia è che miscelare correttamente acqua ossigenata e colore è veramente semplice, l’importante è seguire alcune indicazioni fondamentali. Curiosa di scoprire quali sono? Allora continua a leggere!

Il giusto armamentario per preparare il colore!

L’ACQUA OSSIGENATA: UN PICCOLO PREAMBOLO

Ogni colorazione professionale necessita di una quantità predefinita di acqua ossigenata-anche nei kit pronti all’uso vi sono essenzialmente due flaconi: l’uno contenente il prodotto colorante, l’altro contenente l’acqua ossigenata. Non esistono kit coloranti ready to use che non comprendano l’acqua ossigenata (o attivatore, chiamatelo come volete), a meno che non si tratti di riflessanti oppure di colorazioni non permanenti, come ad esempio i pigmenti puri (i quali scaricano copiosamente dopo il primo lavaggio). Ci tengo a ribadirlo perché spesso mi è capitato di sentire affermazioni di questo tipo: “ah ma serve anche l’acqua ossigenata? in quello che compravo al supermercato non c’era!” In realtà c’è, eccome, altrimenti il colore non penetrerebbe all’interno della fibra capillare e non si fisserebbe. L’unica sostanziale differenza fra i kit di colorazione pronti all’uso e la colorazione professionale in tubo sta nel fatto che nel primo caso le proporzioni fra acqua ossigenata e colore sono già preconfezionate e tarate per una sola applicazione, mentre nella seconda circostanza dovrete essere voi a farle. In realtà, molte donne acquistano i kit coloranti pronti all’uso per coprire la ricrescita, dovendo poi gettare via l’eccedenza del composto colorante. Una volta miscelati insieme, l’acqua ossigenata e la tintura formano un composto colorante che deve essere necessariamente steso sui capelli nell’arco di poco tempo, non è possibile conservarlo per una futura applicazione-magari dopo due o tre settimane! Lo esplicito perché ho sentito anche questo-lamentele circa il fatto che il composto colorante (acqua ossigenata e colore già miscelati) conservato chissà dove per giorni non avesse avuto alcun effetto sul capello. Se avete del composto colorante(già miscelato)in esubero si prospettano le seguenti alternative: potete tingere la chioma canuta della nonna con una bella nuances cioccolato, la sorella o chiunque sia ad un tiro di schioppo, oppure- opzione caldamente consigliata- potete gettare tutto nella pattumiera. Se sei arrivata fin qui presumo che tu abbia scartato i kit coloranti ready to use e forse ti starai chiedendo come mixare correttamente la colorazione in tubo, professionale, e l’acqua ossigenata. Via con la carrellata delle diluizioni!

LE DILUIZIONI DELL’ACQUA OSSIGENATA

Adesso passiamo in rassegna le principali combinazioni fra prodotto colorante e attivatore: solitamente questa indicazione viene riportata sulla confezione del tubo di colore. Nell’ambito dei prodotti professionali, le informazioni sono piuttosto succinte e vengono riportate sotto forma di proporzioni: sta a noi interpretarle correttamente per sfruttare al meglio le potenzialità della colorazione per capelli. Il primo numero del rapporto si riferisce sempre alla quantità di colore, mentre il secondo alla quantità di acqua ossigenata.

mix colore e acqua ossigenata Vitastyle

Nella tabella sono riportate le proporzioni più comuni.

PROPORZIONE RIPORTATA SUL TUBO DI COLOREESEMPIO TIPOLOGIA DI COLORAZIONE
1:150 ML DI COLORE+
50 ML DI ACQUA OSSIGENATA
COLORAZIONE TRADIZIONALE, TONO SU TONO
1:1,550 ML DI COLORE+
75 ML DI ACQUA OSSIGENATA
COLORAZIONE TRADIZIONALE, TONO SU TONO
1:250 ML DI COLORE+
100 ML DI ACQUA OSSIGENATA
SUPERSCHIARENTE,
DECOLORAZIONE
come diluire l’acqua ossigenata
il mix colore e acqua ossigenata è riportato anche sul tubo di tintura

Tutto molto semplice, l’importante è azionare le rotelline e fare una piccola moltiplicazione, ovvero:

  • Nella prima fattispecie (proporzione 1:1) la quantità di colore che ci occorre va moltiplicata per 1 -scusate l’ovvietà, ma dopo anni di lavoro ho imparato a non dare niente per scontato!
  • Nella seconda fattispecie (proporzione 1:1,5) la quantità di colore che ci occorre va moltiplicata per 1,5- in questo modo troveremo gli ml di acqua ossigenata.
  • Nella terza fattispecie (proporzione 1:2) la quantità di colore- ma più specificamente la quantità di superschiarente e decolorante- va moltiplicata per 2. Questo tipo di rapporto è caratteristico dei lavori di schiaritura, come lo sono appunto tutte le tecniche di hair colouring che comprendono l’uso di superschiarenti e decoloranti.

Alcune colorazioni riportano come rapporto di diluizione 1:1, talaltre 1:1,5, sono scelte dipendenti dalla casa cosmetica produttrice. Le indicazioni riprodotte sul tubo di colore-pertanto indicate dal brand- vanno seguite fedelmente, pena la perdita del giusto equilibrio fra tintura e acqua ossigenata. Ad ogni modo, questo non significa che il risultato sia proprio collimante. Detto altrimenti: prendiamo un colore 6.0 (biondo scuro naturale) del brand Vitatstyle, con rapporto di diluizione 1:1,5 e confrontiamolo con colore della stessa altezza di tono, 6.0 (quindi sempre un biondo scuro naturale) del brand Color Argan, con rapporto di diluizione 1:1. Il risultato sarà lo stesso? No, perché la quantità di acqua ossigenata impiegata influisce sulla resa del colore. La storia non finisce qui: c’è proprio un bell’articolino che approfondisce la questione!